I disturbi del sonno legati ai materassi: Da Bologna alcune informazioni a riguardo
Ogni anno, i disturbi del sonno colpiscono fino al 40% della popolazione adulta e sono spesso associati ad insonnia e dolori fisici, soprattutto a schiena e collo, ma non solo. La qualità del sonno svolge un ruolo strumentale nel benessere generale delle nostre vite, per cui un buon sonno può aiutare a facilitare un normale ritmo circadiano e quindi ridurre l’affaticamento e migliorare la rigenerazione fisica.
La scarsa qualità del sonno può essere attribuita a una varietà di fattori ambientali, tra cui temperatura, luce, rumore e qualità del materasso. Sono parecchie le persone che attribuiscono al materasso scomodo i problemi legati al sonno sonno, che influiscono sul carico della colonna vertebrale durante le ore notturne.
Diversi studi effettuati in precedenza hanno suggerito che il materiale del materasso può influenzare la qualità del sonno, infatti si è notato ad esempio su individui che hanno dormito su lana naturale. Inoltre è stato rilevato che la temperatura corporea è più alta nei soggetti che dormono su un materasso ad aria che ad esempio su uno a futon. In più si è riscontrato che i materassi espansi viscoelastici in poliuretano presentano migliori parametri del sonno ed una maggiore efficienza, rispetto ai prodotti più comuni fino a qualche tempo fa, ovvero quelli a molle tradizionali.
Da evidenziare anche che un’efficace perdita di calore attraverso l’uso di un materasso traspirante ad alto rimbalzo può facilitare un sonno ristoratore.
Uno studio di compatibilità del materasso, ha riportato attività muscolari significativamente più basse, unitamente ad una maggiore percentuale di rilassamento dei partecipanti al test, per i prodotti a molle rispetto al materasso Tempur.
Tuttavia, è difficile confrontare il risultato di questi studi precedenti perché sono stati effettuati con diversi tipi di materasso, inoltre, è importante notare che questi studi hanno adottato diversi metodi, come l’actigrafia, la temperatura corporea, la polisonnografia, il profilo della pressione di contatto ed i questionari.
La pressione di contatto corporea è una misura della distribuzione del peso attraverso la superficie dello stesso che è poi a contatto con il materasso. Un materasso ben progettato spesso possiede la capacità di minimizzare i punti di alta pressione applicati sul corpo, tuttavia, se non è adatto per la persona, le piaghe da decubito possono svilupparsi nelle regioni del corpo in cui la pressione è concentrata.
Le regioni colpite da una pressione più elevata spesso includono i glutei, le spalle e la schiena, che possono di conseguenza influenzare la qualità del sonno e provocare letargia o rigidità del corpo durante il giorno. Un altro recente studio che ha confrontato le posizioni del letto dei materassi ospedalieri, ha rilevato che l’angolo testa-piede di 30 ° era la posizione migliore per mitigare la possibilità di ulcere da decubito che si verificano nei pazienti nelle regioni ad alto rischio di pressione.
Alla luce di questi studi, manca ancora una ricerca che paragona in modo specifico i materassi in lattice a quelli in schiuma di poliuretano, considerando che entrambi sono comunemente usati nei letti d’ospedale e sempre più diffusi nelle case degli italiani.