Gli impianti antifurto si evolvono in funzione dei nuovi standard di sicurezza
Durante gli ultimi anni il tasso di criminalità è aumentato costantemente, i metodi di effrazione utilizzati da parte dei malintenzionati si sono evoluti, infatti le soluzioni di sicurezza come telecamere e recinzioni, in molti casi, sono diventate inefficaci per impedire intrusioni illecite all’interno delle abitazioni, pertanto d’obbligo alzare il livello di sorveglianza e aggiornarsi sulle nuove tecnologie relative agli impianti antifurto ( www.impiantielettricidesich.it/antifurto-installazione ) che tutelano le nostre proprietà .
Gli Impianti Antifurto o antintrusione sono stati aggiornati come nuovi sistemi tecnologici atti a rilevare l’intruso ed attivare procedimenti di sicurezza in modo così immediato che nel momento in cui si viola l’entrata dell’abitazione o del locale viene dato subito un avviso ai proprietari tramite l’attivazione di una sirena o l’invio di un avviso sullo smartphone, piuttosto che una segnalazione alle forze dell’ordine.
I diversi dispositivi che compongono un impianto antifurto
Senza una serie di dispositivi un sistema d’allarme efficiente non esisterebbe, le diverse strumentazioni in questione sono: le apparecchiature di rilevamento che con l’utilizzo di onde a infrarossi notano gli eventuali intrusi sulla base del movimento, invece il pannello di controllo è il cervello dell’impianto di allarme, che invia e riceve i messaggi condivisi dalle altre strumentazioni e fa seguire ad essi la programmazione preimpostata, poi ci sono le telecamere di sorveglianza che video sorvegliano il perimetro con una possibilità maggiore di intrusione hanno un raggio d’azione limitato o vasto in base alla posizione dove vengono installate.
Infine c’é il laser che è un dispositivo che funziona con l’amplificazione ottica, emettendo un fascio di luce, nei confronti di una persona che entra nel percorso di questo apparecchio, considerando questo un tentativo di intrusione, quindi, successivamente inviando un segnale al pannello di controllo.
Il funzionamento di un sistema di allarme antifurto
I proprietari ed il personale di sicurezza viene avvisato dal sistema se si rilevano degli intrusi nell’abitazione.
Il rilevamento è costituito da circuiti elettrici con degli interruttori, che vengono fissati su porte o finestre, tanto che quando un malintenzionato varca la soglia di una delle possibili entrate, l’impianto interviene, inviando il segnale di allarme al pannello di controllo.
Un altro dispositivo che compone un sistema di allarme è Il rilevatore di movimento , dove tramite appositi sensori vengono utilizzati infrarossi passivi che tengono traccia dei cambiamenti di temperatura corporea all’interno dell’ambiente, in base alla variazione di calore, così immediatamente, in caso di intrusione, viene inviato un segnale al cervello del dispositivo, considerando l’intruso e quindi avviato l’allarme ed appena ricevuto il segnale di pericolo scatta la sirena o l’avvio di segnalazione ai proprietari piuttosto che al personale di sicurezza.
La Manutenzione del sistema di allarme antifurto
Per mantenere un livello elevato di funzionamento di un sistema di antifurto necessitano diverse attività, tra cui alcune fai da te, da eseguire ogni tanto, che consistono nella pulizia dei dispositivi dalla polvere per l’aumento dell’efficacia di questi, propriamente per riuscire con efficacia ad individuare intrusi, inoltre sarà necessario tenere sotto controllo l’ambiente che circonda i sensori, evitando di far crescere troppo la vegetazione, piuttostoc he controllare possibili tende che potrebbero interrompere la visuale.
Invece per evitare che si attivino falsi allarmi, sarà necessario effettuare alcuni test per controllare la precisione dei sensori nell’attività di rilevamento e stare attenti ai livelli della batteria dei dispositivi wireless.