Riprese Aeree: Come richiedere autorizzazione per volare con Drone
Un argomento che sta diventando sempre più popolare in Italia riguarda l’utilizzo dei droni, che tecnicamente vengono chiamati dispositivi SAPR e APR.
Chi è interessato ad effettuare delle riprese aeree con drone dall’alto, si chiede quali siano i permessi necessari per effettuare questa attività ed a riguardo, tra quanti sono privi di informazioni esaustive, a riguardo si riscontra ancora molta confusione, è ciò è dovuto alla normativa vigente che, per certi aspetti, è un po’ macchinosa.
Ecco perché, chi richiede un servizio di foto dall’alto o di riprese aeree , sarebbe opportuno che si rivolgesse agli specialisti di settore come ad esempio quelli che si possono contattare tramite www.fotoaeree.it, specializzati nella realizzazione di scatti e video in quota.
Nelle righe che seguono, quindi, faremo maggiore chiarezza sulle regole e i permessi che servono per poter volare con un drone e fare foto dall’alto, soprattutto a livello professionale.
Quali sono i casi i cui è necessario possedere un’autorizzazione per effettuare riprese con drone: scopriamolo insieme
Chi si occupa di riprese aeree con drone, deve assolutamente sapere quali sono le situazioni da evitare per evitare di imbattersi in multe esose e per cercare di preservare persone e cose da eventuali danni.
In linea generale, la regola vuole che le attività di ripresa attraverso l’uso di un drone, a livello professionale, necessita di un’autorizzazione dell’ENAC e, in base al tipo di soggetto del progetto di ripresa, anche quella da parte degli enti locali.
Bisogna precisare che le riprese con drone vengono suddivise in due categorie, ognuna delle quali viene normata in modo diverso.
Le operazioni non critiche: le normative su questa categoria di volo con drone
I voli con drone che vengono categorizzati come operazioni prive di criticità sono quelli che si effettuano lontano dai centri abitati, dove il numero di persone e strutture sensibili é decisamente molto basso.
In questo caso, chi utilizza il drone deve:
- effettuare la registrazione su D-Flight e fare un abbonamento pro;
- avere il QR Code;
- possedere un attestato online e l’ID elettronico.
Precisiamo che i voli con drone di tipo amatoriale devono sempre far parte di questa categoria, mentre quelli professionali possono appartenere sia a quelle critiche che non ed in tali operazioni, il volo deve essere VLOS, cioè a vista.
La distanza dalle aree popolate deve essere di 150 metri, mentre dalle persone non coinvolte nel progetto di ripresa almeno 50 metri.
L’altezza massima che un drone può raggiungere, in caso di riprese professionali, è di 120 metri e naturalmente, lo spazio di volo deve essere soggetto a restrizioni.
Cosa prevede la normativa drone per le operazioni critiche professionali
Per quanto riguarda, invece, le operazioni critiche, è importante sapere che si tratta dei voli con drone che vengono effettuati all’interno di centri urbani, di aree congestionate e con strutture sensibili.
Ricordiamo che le riprese drone dall’alto, nelle operazioni critiche, sono vietate nei casi in cui nell’area di ripresa sono presenti assembramenti di persone.
Le autorizzazioni necessarie per il volo, in questo caso, sono quelle dell’ENAC, oltre che la liberatoria degli enti interessati (sia in caso di area pubblica che privata).
Il drone, poi, deve possedere questi elementi:
- registrazione e abbonamento pro su D-Flight;
- ID elettronico e QR Code;
- attestato CRO;
- specifica dichiarazione di operazioni critiche, da effettuare su D-Flight;
- pagamento dei diritti.
L’altezza massima di volo per effettuare le riprese è di 120 metri, mentre la distanza dalle persone che non sono coinvolte nell’operazione critica deve essere di non meno di 50 metri.
Quali sono le regole in caso di volo con drone sopra un’area privata?
Chi non ha molta esperienza con il settore delle riprese aeree con drone, si chiede quali siano le normative in caso di inquadrature di zone private. In questi casi, è bene sapere che si devono rispettare delle precise norme sulla privacy. Violarle rappresenta un illecito, che comporta il pagamento di multe salate.
Le regole, quindi, sono le seguenti:
- non è possibile filmare o fotografare l’intimità delle persone;
- non si può entrare all’interno di spazi privati;
- è vietato pubblicare online le immagini e i video in cui sono visibili i volti di altre persone (che vanno, invece, oscurati);
- vietato filmare le targhe di auto, moto e altri mezzi;
- è illecito registrare le conversazioni di terzi.
Naturalmente, se si ottiene il consenso da parte delle persone fisiche o dagli enti interessati, si avrà l’autorizzazione per poter effettuare un volo con drone ed effetture delle riprese video.
Considerazioni finali sulle Riprese aeree e Foto dall’Alto con Droni
Sebbene in molti considerino i droni come dei giocattoli che possono volare ovunque, il regolamento su questi dispositivi è chiaro in termini di restrizioni, inoltre per guidare quelli di grandi dimensioni, occorre possedere le dovute attestazioni e le riprese vanno effettuate lontano dai centri abitati, in piu’ sempre quest’ultimi Inoltre, devono avere sempre il transponder attivo e un’assicurazione.
Ecco perché, per chi é alle prime armi e senza aver esigenze tecniche sofisticate, è meglio partire da droni di picole dimensioni, che consentono di effettuare riprese sempre nel pieno rispetto delle regole e della sicurezza.